Prevenzione a tavola: 5 modi per dire addio al sale in eccesso

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FRANCESCA MARIOTTI

Biologa nutrizionista a Torino, Lucca e online

Scopri come ridurre il consumo di sale nella tua alimentazione

Sappiamo bene che l’ipertensione sia una delle principali cause delle malattie cardiovascolari e che sia fortemente influenzata dall’assunzione eccessiva di sale. Ne consegue che ridurre il consumo di sale nell’alimentazione sia sicuramente la strategia più efficace, nonché l’aspetto più facilmente modificabile, per prevenire problemi cardiaci.

Per quanto la salute sia una motivazione sufficientemente forte, cambiare questa abitudine può risultare complicato: molti credono, infatti, che diminuire il sale implichi sacrificare il gusto, ma fortunatamente non è così.

In questo articolo ti mostrerò come ridurre il sale nella tua alimentazione, adottando piccole modifiche che possono fare la differenza nel mantenere il tuo cuore sano, senza rinunciare ai sapori che ami.

Innanzitutto, quale sarebbe il limite massimo?

In ottica di prevenzione cardiovascolare l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito un consumo giornaliero raccomandato di sale inferiore a 5 grammi, un cucchiaino per intenderci.

Sembra un obiettivo facilmente raggiungibile se si considera soltanto il sale utilizzato per condire le nostre pietanze, ma in realtà bisognerebbe considerare anche:

  • Il sale naturalmente presente negli alimenti
  • Il sale contenuto nei prodotti trasformati, artigianali ed industriali

Fatta questa considerazione, è sorprendentemente facile superare i 5 grammi di sale al giorno.

Ma non preoccuparti: con alcune semplici strategie, possiamo ridurne facilmente il consumo e rimanere nel range raccomandato per una salute ottimale. Scopriamo insieme come fare:

 1. Assaggia prima di aggiungere

Spesso, avere la saliera a tavola ci porta ad aggiungere sale senza nemmeno assaporare il piatto. Prova a toglierla dalla tavola e ad abituarti gradualmente a un gusto meno salato.

2.Insaporisci i tuoi piatti con erbe aromatiche e spezie

Rosmarino, allora, salvia, ma anche peperoncino, pepe nero e curcuma hanno la capacità di esaltare il colore ed il sapore di numerose ricette, consentendoti di ridurre il sale che aggiungi durante la preparazione.

3. Diminuisci il consumo degli alimenti che contengono naturalmente maggiori quantità di sale

Non ci pensiamo, ma molte volte introduciamo nelle nostre giornate alimenti come affettati o formaggi stagionati, che contengono un quantitativo di sale rilevante,  pari a circa 1,5 gr su 100 gr. Le linee guida per una sana alimentazione (CREA-2018) consigliano di non superare 100 gr di affettato e 50 gr di formaggio stagionato a settimana, quantità che vengono inserite da molti, quotidianamente, come conclusione del pasto.

Prova ad includerli in colazioni o spuntini, variando il più possibile le tue scelte.

4. Leggi attentamente le etichette dei prodotti confezionati

Il sale è presente in alimenti che non ci aspettiamo, come ad esempio fette biscottate, cereali da colazione e biscotti. Siccome “la somma fa il totale”, ti consiglio di soffermarti sulla dichiarazione nutrizionale, osservando il contenuto di sale presente nei prodotti che acquisti solitamente (se non sai da dove iniziare, ti consiglio la lettura del mio ultimo articolo “Mangiare Bene in 3 Mosse: Leggere le Etichette Nutrizionali come un Esperto”)

5. Prediligi il consumo di alimenti freschi nella maggior parte dei tuoi pasti

Ci sono occasioni in cui la stanchezza prende il sopravvento ed in questi casi ricorrere ai prodotti confezionati ci sembra l’unica soluzione possibile per fare un pasto decente.

Pianificare la spesa in anticipo, preparando così i tuoi pasti con alimenti freschi, potrebbe aiutarti a superare questo ostacolo, migliorando la qualità della tua alimentazione e la tua salute.

Se pensi di aver bisogno di un supporto concreto nel gestire questo aspetto, raccontami come posso aiutarti compilando il form.

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